Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Statistiche taroccate sui poveri in Italia #finsubito prestito immediato


Sui dati della povertà in Italia c’è qualcosa che non va. Non si spiega, infatti, come sia possibile che con tutti i soldi che ci mette lo Stato, in aggiunta a quello che già fanno gli enti caritativi, l’Italia sia diventata un’incubatrice di poveri, con un dato in crescita impressionante. Gli italiani poveri assoluti nel 2011 erano poco più di 2 milioni e mezzo, dieci anni dopo (2022) erano 5,6 milioni. Ciononostante, nello stesso periodo, la spesa sociale a carico della fiscalità generale è passata da 80 miliardi di euro a 160 miliardi di euro (157, per la precisione). Un aumento che non conosce sosta, neanche negli anni del reddito di cittadinanza.

Sì sta affermando, insomma, che al raddoppio delle risorse messe in campo dallo Stato corrisponde il raddoppio dei poveri. È il fallimento totale delle politiche sociali. In fase di esame della legge di Bilancio occorrerebbe prenderne atto, anche se trovare una spiegazione esauriente non è facile. Se l’è chiesto anche un attento osservatore come Alberto Brambilla, presentando presso la Camera l’ultimo osservatorio di Itinerari previdenziali, realizzato in collaborazione con Cida. Un dossier concentrato sulle molte incongruenze fiscali, ma che finisce per rappresentare un j’accuse per come vengono impiegate le risorse pubbliche. Quasi parafrasando “La società signorile di massa” di Luca Ricolfi, egli si spinge a definire la nostra «Una società di poveri benestanti».

Effettivamente molte indicazioni sembrerebbero puntare in questa direzione. Lo lasciano pensare il denaro speso per il gioco d’azzardo (gratta e vinci e slot machine), che nel solo anno 2023 è ammontato a 150 miliardi di euro. O, il fatto che gli italiani siano tra i maggiori possessori al mondo di prime e seconde case. O, ancora, che detengano il parco automobili più imponente d’Europa. Ai primi posti per la telefonia mobile, per gli abbonamenti della tv a pagamento, come Sky e Dazn, e nella sottoscrizione mensile alle piattaforme on line come Netflix e Disney e, poi, vacanze, vestiti e i famosi ristoranti “sempre pieni”. In tanti nel Belpaese non si lasciano mancare proprio niente. Eppure, un italiano su due piange miseria, nel senso che non denuncia alcun reddito. Così, chi si spaccia per povero (e trucca l’Isee) gode di bonus sociali che sono preclusi a chi finisce per pagarli e magari un giorno andrà ad infoltire le file dei veri poveri.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Carta di credito con fido

Procedura celere

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui