Novità in arrivo nel Decreto Salva Casa 2024, cambiano le regole: ok ai lavori in un singolo appartamento anche in presenza di abusi in condominio e viceversa. Novità su tempi e modalità per rimozione abusi, Vepa e Pergole bioclimatiche.
Il Decreto Salva Casa subisce le prime modifiche ad opera della Commissione Ambiente: tra le novità più importanti, cambiano le norme sull’edilizia libera, includendo anche le pergole blioclimatiche, mentre alcuni emendamenti puntano a semplificare i lavori nei condomini in presenza di abusi edilizi.
Nel dettaglio, sarà possibile procedere con i lavori di riqualificazione in un singolo appartamento anche in caso di abusi in condominio e viceversa. Anche in presenza di abusi nel singolo immobile, si potrà procedere con i lavori nelle parti comuni dell’edificio condominiale.
Ai fini della dimostrazione dello stato legittimo delle singole unità immobiliari non rilevano le difformità insistenti sulle parti comuni dell’edificio, di cui all’articolo 1117 del codice civile. Ai fini della dimostrazione dello stato legittimo dell’edificio non rilevano le difformità insistenti sulle singole unità immobiliari dello stesso
è quanto recita la proposta che ha ottenuto il via libera.
Salva Casa e abusi edilizi: le ultime novità
Come anticipato, le novità del Decreto Salva Casa interessano il condominio e i singoli appartamenti e la nuova norma prevede che per dimostrare “lo stato legittimo delle singole unità immobiliari”, “non rilevano le difformità insistenti sulle parti comuni dell’edificio”. In altre parole, anche se in un condominio ci sono delle irregolarità, un appartamento può essere in ogni caso in regola. Inoltre, “ai fini della dimostrazione dello stato legittimo dell’edificio non rilevano le difformità insistenti sulle singole unità immobiliari dello stesso”.
Ricordiamo che prima di questa modifica, i lavori nei singoli appartamenti venivano bloccati in presenza di irregolarità o abusi su parti comuni del condominio. Con la nuova regolamentazione, invece, le irregolarità saranno ininfluenti.
Rimozione degli abusi, tempi e modalità
Altra importante novità riguarda l’obbligo di rimuovere gli abusi edilizi. Nello specifico, il responsabile dell’abuso deve procedere alla demolizione e al ripristino dello stato dei luoghi nei termini di 90 giorni dall’ingiunzione del Comune, altrimenti il bene e l’area di sedime sono acquisiti di diritto gratuitamente al patrimonio del comune. Tuttavia, l’Amministrazione locale può comunque concedere una proroga fino a 240 giorni nei casi di serie e comprovate esigenze di salute dei residenti ovvero nei casi di assoluto bisogno o di gravi situazioni di disagio socioeconomico.
Pergole bioclimatiche nell’edilizia libera
Anche le pergole bioclimatiche non necessitano di autorizzazioni e rientrano nell‘edilizia libera: nella versione originale del Decreto Salva Casa c’erano nell’elenco delle opere anche le tende da sole. Ora, rientrano anche le pergole bioclimatiche mentre per quanto riguarda le vetrate panoramiche amovibili (Vepa), l’installazione rientra nell’edilizia libera ma non potranno essere utilizzate per chiudere porticati che affacciano su spazi pubblici.
Salva Casa e abusi edilizi: immagini e foto
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