Puglia in stagnazione: Sergio Fontana sollecita interventi immediati #finsubito prestito immediato

La Puglia, anziché beneficiare del cosiddetto “periodo dell’oro” promesso dall’afflusso di fondi strutturali e del PNRR, vive una situazione di crescita rallentata. Il presidente di Confindustria Puglia, Sergio Fontana, in un’intervista recente ha lanciato un appello affinché vengano presi provvedimenti per supportare la competitività delle imprese pugliesi. I dati di Bankitalia e Inps confermano, infatti, un quadro critico del mercato del lavoro e una crescita limitata al solo 0,5%, ben al di sotto della media del Sud Italia. Fontana ha sottolineato che le imprese locali devono affrontare costi elevati per energia, acqua e infrastrutture, fattori che ne penalizzano la produttività sui mercati internazionali.

Fontana evidenzia l’importanza di agire con tempi rapidi e risolutivi per far fronte alle problematiche, come i ritardi nell’erogazione dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), di cui solo il 10% risulta attualmente utilizzato in Puglia. La situazione rischia di peggiorare, poiché l’attesa per il Fondo di Sviluppo e Coesione sta creando ostacoli per circa 2.700 aziende che, avendo avviato investimenti sulla base di accordi in sospeso, si trovano oggi esposte al rischio economico. L’obiettivo, secondo Fontana, dovrebbe essere di siglare immediatamente l’intesa tra Regione e governo per evitare il prolungarsi di una situazione di stallo.

Strategie economiche a confronto

Sergio Fontana ha messo in evidenza anche la necessità di una strategia europea più decisa che risponda alle sfide globali. Con la possibilità di nuove tariffe sulle esportazioni italiane verso gli Stati Uniti, una maggiore attenzione è cruciale per preservare settori fondamentali per la Puglia, come l’agroalimentare, minacciato dalla possibilità di nuovi dazi.

Un altro aspetto rilevante è la difficoltà del mercato del lavoro locale, dove aumentano i livelli occupazionali ma persistono problemi di qualità e retribuzioni insufficienti. Fontana ha proposto il rinnovo della misura di decontribuzione Sud, in scadenza a fine anno, come strumento indispensabile per sostenere la crescita delle imprese pugliesi. Trasformare questa misura in un aiuto permanente permetterebbe di bilanciare meglio le opportunità economiche tra Nord e Sud, sostenendo il lavoro stabile e riducendo la precarietà.

Il nodo della demografia e della mobilità

Tra le proposte emergenti dalla legge di bilancio vi è un incentivo abitativo per i lavoratori che risiedono a oltre 100 km dal luogo di lavoro, ma Fontana avverte che potrebbe incrementare il fenomeno di spopolamento della Puglia, in difficoltà a causa del calo demografico. Suggerisce piuttosto di estendere il beneficio a tutte le famiglie a basso reddito, per evitare l’effetto indesiderato di incoraggiare i residenti a trasferirsi altrove.

Sostenibilità delle imprese in un contesto di crisi

Infine, Fontana sottolinea come fare impresa in Puglia sia reso difficile non solo dal costo dell’energia ma anche dalla mancanza di una politica nazionale e europea efficace su queste tematiche. Il presidente di Confindustria Puglia evidenzia che, nonostante la presenza di microimprese sia positiva, il tessuto imprenditoriale pugliese deve ambire a crescere attraverso investimenti in ricerca e sviluppo e strutture aziendali più solide, incentivando l’occupazione di figure dirigenziali e la produzione di beni ad alto valore aggiunto.