Il Ministero dell’Agricoltura ha recentemente annunciato la riallocazione di una parte dei fondi del bando “Parco Agrisolare”.
Questi fondi, destinati inizialmente alle aziende che trasformano prodotti agricoli in non agricoli, non sono stati tutti richiesti, creando un surplus di 75 milioni di euro.Dato che non ci sono state abbastanza domande per utilizzare tutti i fondi, il Ministero ha emesso un decreto, pubblicato il 23 agosto 2024, che redistribuisce queste risorse.
Il decreto riguarda la costruzione di impianti fotovoltaici su edifici ad uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, finanziati con il Pnrr. Questa decisione è parte della più ampia missione 2 del PNRR. La missione mira a promuovere l’adozione di impianti fotovoltaici su edifici destinati alla produzione agricola, zootecnica e agroindustriale, contribuendo alla decarbonizzazione del settore primario.
Investimenti aggiuntivi per la transizione energetica fino al 2026
Grazie alla riprogrammazione dei fondi, il progetto “Parco Agrisolare” beneficia di un significativo incremento delle risorse disponibili, che raggiungono ora 850 milioni di euro fino al 2026.
Questi fondi sono suddivisi in diverse categorie per massimizzare l’efficacia degli interventi:
- Produzione agricola primaria: 1,3 miliardi di euro.
- Trasformazione di prodotti agricoli: 300 milioni di euro.
- Trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli: 59 milioni di euro.
- Produzione agricola primaria senza vincoli specifici: 225 milioni di euro.
Questo riposizionamento dei fondi evidenzia l’attenzione del governo verso l’incremento dell’energia prodotta da fonti rinnovabili nel settore agricolo, favorendo una maggiore sostenibilità ambientale e la competitività delle imprese del settore.
Nuovo bando di 250 milioni di euro per il Sud Italia
In aggiunta agli interventi già in corso, è stato annunciato anche un terzo bando per il “Parco Agrisolare”, con una dotazione di 250 milioni di euro. Questo bando sarà rivolto in particolare alle regioni del Sud Italia, e le domande potranno essere presentate dal 16 settembre al 14 ottobre 2024.
L’obiettivo di questo ulteriore stanziamento è quello di rafforzare la presenza di impianti fotovoltaici nelle aree meridionali del Paese, contribuendo alla crescita sostenibile di una delle zone più agricole d’Italia. Il progetto “Parco Agrisolare” mira a promuovere l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti degli edifici agricoli e industriali del settore agroalimentare. Gli impianti potranno raggiungere una potenza massima di 1.000 kWp, con un limite di 2,33 milioni di euro per ogni beneficiario. Il contributo pubblico copre fino all’80% delle spese ammissibili, favorendo così un accesso agevolato a queste tecnologie innovative.
Oltre all’installazione dei pannelli solari, i beneficiari potranno utilizzare i fondi per interventi correlati.
Si tratta della rimozione dell’amianto dai tetti degli edifici utile a miglioarare la sicurezza e la sostenibilità complessiva delle strutture coinvolte.
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