diFrancesco Parrella
Mustilli (Sviluppo Campania): particolarmente soddisfatti, moltissime le imprese che potranno essere coinvolte
È stato pubblicato il nuovo bando del Fondo regionale per la crescita Campania, che finanzia gli investimenti finalizzati a rafforzare la capacità competitiva e a sostenere i processi di innovazione. Il Fondo prevede uno stanziamento di 93 milioni e 460 mila euro di fondi Fesr Campania 2021-2027 destinato a piccole, micro-imprese e liberi professionisti. Sono ammessi ai contributi gli investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili o per la riorganizzazione e ristrutturazione aziendale. Le agevolazioni, a copertura del 100% del programma di spesa ammissibile, sono concesse per il 50% a fondo perduto, e per il restante 50% come finanziamento a tasso zero. Il prestito ha una durata complessiva di 5 anni e prevede un rimborso in 54 mesi con rate trimestrali. La domanda può essere presentata dal 18 settembre fino al 18 ottobre 2024, solo in modalità telematica mediante l’apposita piattaforma sul sito di Sviluppo Campania. Oggi, a Napoli, nella sede di Unione industriali, la presentazione di questa II edizione. «Nella prima edizione – ha detto il presidente di Sviluppo Campania, Mario Mustilli – abbiamo avvicinato quasi 2.700 imprese». Un risultato «molto soddisfacente», ha commentato l’assessore regionale alle Attività produttive, Antonio Marchiello, «tant’è che abbiamo riproposto questa misura investendo quasi 100 milioni, con l’obiettivo di dare una mano agli imprenditori e creare nuovi posti di lavoro».
Altri 100 milioni per il Fondo rotativo Pmi
Da Sviluppo Campania, società in house della Regione, altri 100 milioni di euro verranno destinati al Fondo rotativo per le Pmi. «Si tratta di finanziamenti a tasso zero – precisa Mustilli -. Le banche coprono il 70%, e noi il 30, per finanziamenti che vanno da 500 mila euro a 1,5 milioni». Per un altro strumento finanziario, come il fondo Basket Eque, lanciato dalla Regione un anno fa, «in questi giorni – dice Mustilli – registriamo il primo round di sottoscrizioni, con 25 milioni di raccolta. A breve – aggiunge – presenteremo un’altra iniziativa sui cosiddetti finanziamenti di venture capital per start up, e sarà un’altra esperienza molto innovativa».
L’Unione: un bene che l’accordo di Coesione sia quasi alla firma
Il presidente degli industriali partenopei, Costanzo Jannotti Pecci, si è detto molto soddisfatto per il finanziamento di queste misure «particolarmente significative per le imprese». Poi, commentando la notizia con la quale oggi il presidente della Regione Vincenzo De Luca, ha annunciato che l’accordo di Coesione con il governo è prossimo alla firma, e una quota non modesta di queste risorse verrà destinata alle imprese, Jannotti Pecci si è augurato che questi fondi «possano confluire in Sviluppo Campania per poi entrare nel cuore delle imprese». Quanto ai requisiti di ammissibilità per le misure finanziarie messe in campo dalla Regione il leader degli industriali ha invitato i promotori a correggere alcune criticità: «Mi riferisco al tema del rating, che non può essere elaborato da un software in base ai numeri freddi del solo bilancio, ma serve un sistema che entri fisicamente nell’impresa, che valuti chi la gestisce e qual è la sua storia. Ecco perché – ha sostenuto Jannotti Pecci – penso che l’accesso a queste misure che prevedono l’assegnazione di un rating necessiti di qualche elemento di bilanciamento e di mediazione».
Stoccata a Stellantis
A margine dell’iniziativa il numero uno di Palazzo Partanna ha commentato con i cronisti anche la vicenda del sito produttivo di Stellantis a Pomigliano d’Arco, dove di va avanti a cassa integrazione una settimana si e una no. «Purtroppo in Italia – ha detto – la parola automotive è sinonimo di Stellantis (un tempo di Fiat), e questa è un’anomalia, non va bene. Riteniamo che in una regione come la nostra la presenza di Stellantis, e dell’indotto, necessiti di una particolare attenzione, ma allo stesso tempo è necessario favorire anche l’arrivo di altri player, sia stranieri che italiani, come l’azienda Dr del Molise, che oggi sta mettendo sul mercato un prodotto di buona qualità. Credo che bisogna aprirsi – ha concluso – perché automotive non significa soltanto Stellantis, ma tantissime imprese che producono componenti anche per altri grandi marchi europei».
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui