Sassari. Quattromila visitatori in un weekend, vendite assai superiori alle fiere locali degli ultimi dieci anni, presentazioni partecipate e apprezzate. È il bilancio della fiera dell’editoria regionale “Un’isola e i suoi libri”, ospitata lo scorso fine settimana dal Padiglione Tavolara. Promossa dal Comune di Sassari, sostenuta dalla Regione Sardegna e curata dell’Associazione Editori Sardi in partenariato col festival Mediterranea. Culture, scambi, passaggi, la manifestazione ha incassato la soddisfazione degli editori, che hanno accolto l’invito dell’Aes da tutta l’isola, e il consenso di chi ha affollato gli oltre 20 appuntamenti andati in scena.
«Sassari si conferma punto di riferimento culturale in Sardegna attraverso un momento di promozione e valorizzazione della realtà editoriale isolana, stimolando così il dibattito sul valore dei libri e delle lingue, comprese quelle minoritarie», commenta il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia.
«È stato premiato il grande sforzo fatto dal settore, dalla biblioteca e dall’archivio storico, e il lavoro prezioso dell’Aes per offrire alla Sardegna un’occasione di riflessione», aggiunge l’assessora alla Cultura, Nicoletta Puggioni.
«La fiera è stata caratterizzata da un grande successo di pubblico e vendite, con il più che tangibile apprezzamento e risposta da parte dei sassaresi e di tutti gli appassionati, come è proprio di una città incline alla cultura e ai buoni libri», sottolinea la presidente dell’Aes, Simonetta Castia. «Gli ottimi numeri confermano la bontà della proposta culturale – prosegue Castia – così come la partecipazione coesa e consapevole delle tante case editrici che hanno animato il programma culturale, premia l’Associazione Editori Sardi, cui viene riconosciuta la centralità e legittimità di ruolo».
I tratti peculiari di Sassari sono stati il leitmotiv, dalle gobbule nobilitate da Pompeo Calvia e Salvator Ruju alla produzione di Cosimo Filigheddu e ai ricordi di Gianni Garrucciu. Grande spazio al plurilinguismo, caro agli editori sardi, come rimarcato da Dino Manca, Fabio Di Pietro e Gian Battista Fressura e ricordato nei momenti musicali curati da Maurizio Giordo e Claudia Crabuzza. Molte le personalità celebrate, tra cui Joyce Lussu, Antoni Simon Mossa e Vincenzo Sulis. Ricca e articolata l’offerta per le scuole, protagoniste in particolare degli incontri con Ilenia Loddo ed Enedina Sanna.
A “Un’isola e i suoi libri” hanno partecipato Abbà, Aipsa, Alfa, Amicolibro, Angelica, Archivi del Sud, Arkadia, Camena, Carlo Delfino, Catartica, Condaghes, Domus de Janas, Edes, Ediuni, Edizioni Della Torre, Enrico Spanu, G.C. Edizioni, Grafica del Parteolla, Il Maestrale, Ilisso, Imago, Ischire, Iskra, Isolapalma, La Zattera, Maxottantotto, Mediando, Nor, Paolo Sorba, Papiros, PTM, Sandhì, Segnavia, Soter, Taphros e WoM.
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