Dall’antico all’800, i capolavori all’asta a Firenze
Da Luca da Reggio ad Antiveduto Gramatica, fino a Cecconi e Ghiglia
20 novembre 2024, Firenze Palazzo Ramirez Montalvo
FIRENZE – Sono grandi dipinti, sia per l’antico che per l’800, quelli proposti da Pandolfini in asta a Firenze il 20 novembre. Due cataloghi ricchi, che puntano sulla qualità delle opere selezionate dalle capo dipartimento.
Dipinti antichi
Tra i dipinti proposti a collezionisti e appassionati, spicca su tutti Santa Caterina d’Alessandria, l’olio su tela di Luca Ferrari, detto Luca da Reggio (1605-1654) stimata €20.000 – €30.000.
Particolarmente importanti, poi, capolavori come L’aurora conduce i cavalli del sole di Luca Giordano (1634-1705), un dipinto inedito e non replicato offerto in asta con la stima € 90.000 / 120.000, e Ritratto di giovane come San Sebastiano, dipinto su tavola di Michele Tosini, detto Michele di Ridolfo del Ghirlandaio (1503-1577) stimato € 50.000/80.000. Apprezzatissimo ritrattista conteso dalle principali famiglie fiorentine, la cifra personalissima di Michele di Ridolfo si ritrova nel visionario paesaggio “all’antica” dai toni fiammeggianti.
Di grande rilevanza, inoltre, Santa Dorotea da Cesarea di Antiveduto Gramatica (1569-1626), un dipinto che documenta la personale interpretazione del caravaggismo proposta da Antiveduto intorno alla metà del secondo decennio del secolo. L’opera, proposta con la stima di € 80.000/120.000, ritrae la giovane santa – composta nelle vesti e assorta in pensieri privatissimi – in un atteggiamento che ripete quello della Santa Pudenzia.
All’incanto, infine, altre opere importanti come Madonna col bambino di Cenni di Francesco di ser Cenni (1369-1415 c.a.), una tempera a fondo oro su tavola presentata in asta con una stima di € 30.000/60.000
Dipinti dell’800
Importanti anche le proposte per l’800, che vedono protagonista su tutti la tela di Eugenio Cecconi Radunata di caccia grossa, in catalogo con la stima € 60.000/80.000.
In catalogo, poi, l’opera Cafè de la cupole di Anselmo Bucci. La tela, stimata € 40.000/60.000, ritrae l’animata scena notturna al Cafè de la cupole, uno dei ritrovi a Montparnasse, in un giorno di festa. Con la stessa raffinata cromia il pittore coglie nei volti, negli atteggiamenti, nelle ricercate fogge dei cappellini alla moda e persino nelle straordinarie nature morte di bottiglie e bicchieri sui tavolini, l’elegante individualità di una folla inquieta e mondana.
Ad affiancarla, anche Natura morta con drappo e mele di Oscar Ghiglia – stima € 30.000/40.000 – una natura morta in cui il pittore crea un’equilibrata composizione scandita in tre momenti anche sul piano dello spazio, cristallizzando gli oggetti sulla base di un cromatismo smaltato, e l’olio su tavoletta Artiglieri su strada di Giovanni Fattori, in asta con la stima di € 20.000 / 30.000.
In asta, inoltre, importanti opere di Mosè Bianchi, Giovanni Boldini, Vincenzo Irolli.
____________
PANDOLFINI
Fondata nel 1924 a Firenze, Pandolfini è la più antica casa d’aste italiana con sedi a Firenze, Milano e Roma. Tra i player principali del mercato dell’arte italiano e internazionale, negli anni Pandolfini ha ampliato le proprie aree d’interesse, affiancando ai dipartimenti di antiquariato, dipinti antichi, dell’800, moderni e contemporanei, mobili e arredi, gioielli e argenti, quelli dedicati a vini di pregio e da collezione, reperti archeologici e arte orientale, oltre che all’arte digitale.
Capace di mantenere il passo con l’evoluzione del mercato e del settore del collezionismo attraverso l’utilizzo di nuovi criteri di valutazione e metodologie di offerta, Pandolfini, sin dalla sua fondazione, ha saputo consolidare nel tempo il suo ruolo nel mondo dell’arte.
L’introduzione della piattaforma Pandolfini Live, che consente di seguire e partecipare alle aste in tempo reale, è l’esempio di come la casa d’aste sia in grado di adattarsi ai tempi e alle necessità dei nuovi acquirenti, contribuendo al forte aumento di compratori stranieri.
Ai vertici del mercato nazionale e consacrata come importante realtà internazionale, Pandolfini ha ottenuto eccellenti risultati anche grazie al supporto fornito alla crescita dei dipartimenti, gestiti da una rete di esperti, e all’ampliamento della presenza sul territorio nazionale.
Alla storica sede di Firenze, nel prestigioso Palazzo Ramirez Montalvo, si sono affiancate la sede di Milano, in via Manzoni, nel 2011 e la sede di Roma, in via Margutta, nel 2016.
Correlati
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link