Un drammatico incidente ha sconvolto la quiete della capitale il 17 dicembre 2022, quando due giovani di 18 anni, Riccardo Marchese e Dennis Di Tuccio, hanno tragicamente perso la vita. I due adolescenti sono stati travolti da un camion frigorifero mentre si trovavano in sella a uno scooter Honda SH sulla circonvallazione Ostiense. Alla guida del camion, il quarantatreenne Matei Ivorciuc, che non si era fermato al semaforo rosso. Quasi due anni dopo, Ivorciuc è stato rinviato a giudizio con l’accusa di duplice omicidio stradale, aggravato dalla mancata osservanza del semaforo e dall’assenza di segnalazione dell’incidente agli altri guidatori. Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Roma ha attribuito a Ivorciuc la totale responsabilità penale della vicenda.
LA VICENDA
Poco dopo le sei del mattino, Riccardo e Dennis stavano rientrando a casa dopo una serata trascorsa con gli amici, ignari della tragedia imminente. L’impatto con il camion, all’altezza di piazza Eugenio Biffi, è stato fatale: Dennis è morto sul colpo, mentre Riccardo è spirato qualche ora più tardi in ospedale. Le indagini rivelano che Ivorciuc non aveva assunto alcol o droghe, ma aveva attraversato l’incrocio con il semaforo rosso. La comunità si è stretta attorno alle famiglie durante i funerali, con centinaia di persone che hanno partecipato alle cerimonie funebri per dare l’ultimo saluto ai ragazzi.
IL PRECEDENTE
La tragedia di Riccardo e Dennis non è stata un caso isolato. Due settimane prima, un altro camionista, il quarantanovenne Flavio Focassati, è stato protagonista di un incidente mortale sul Grande Raccordo Anulare. Qui, Alessia Sbal, un’estetista di 43 anni, è stata investita dopo che Focassati, pur consapevole dell’impatto, aveva tentato una manovra per evitare l’intervento dei vigili. Focassati, successivamente risultato positivo alla cocaina, è stato condannato a otto anni di carcere.
Questi eventi hanno sollevato enormi preoccupazioni sulla sicurezza stradale e l’importanza di una guida responsabile. Le famiglie delle vittime e l’opinione pubblica aspettano giustizia, sperando che tali tragedie possano un giorno appartenere al passato.
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